SAN MICHELE ARCANGELO

Festa liturgica: 29 settembre

*DEVOZIONE IN PARROCCHIA

La comunità di Sant’Angelo di Sala è da secoli sotto protezione particolare dell’Arcangelo Michele. Di sicuro la dedicazione a questo grande santo risale all’epoca longobarda quando queste popolazioni germaniche ancora ammettevano il culto dei santi guerrieri nel territorio.

Lungo la stessa antica strada romana su sorge la località, altre chiese portano la dedicazione a questo santo: San Michele delle Badesse e Mirano.DSCN1955

La comunità santangiolese è grata alla provvidenza di averle donato tanta grazia per mezzo del suo santo patrono. Al termine di ogni celebrazione eucaristica o recita del rosario, i fedeli ricordano il patrono con la particolare preghiera “a San Michele Arcangelo”.

La festa patronale di San Michele Arcangelo si vive e si celebra nell’ultima domenica del mese di settembre. Qui si da il massimo valore al Comunità nei valori fondamentali di famiglia, comunione come eucaristia e vivere insieme soprattutto nel riscoprire l’enorme importanza della famiglia fondata sul matrimonio cristiano unico e indissolubile.

Per questo si invitano le coppie di sposi e le suore che celebrano particolare giubileo di nozze o di consacrazione religiosa a vivere insieme con le altre coppie e la comunità questa festa. Tutto inizia con la Messa solenne cantata dai cori della parrocchia e continua col pranzo comunitario.

* SAN MICHELE ARCANGELO: tra Sacra Scrittura e tradizione

p>L'Arcangelo Michele era già considerato dagli Ebrei come il principe degli angeli, protettore del popolo eletto, simbolo della potente assistenza divina nei confronti di Israele.

Nell'Antico Testamento appare per tre volte, in particolare nel libro di Daniele (Dn 10,13.21; 12,1), dove è indicato come il difensore del popolo ebraico e il capo supremo dell'esercito celeste che sta dalla parte dei deboli e dei perseguitati:

"Or in quel tempo sorgerà Michele, il gran principe, che vigila sui figli del tuo popolo. Vi sarà un tempo di angoscia, come non c'era mai stato dal sorgere delle nazioni fino a quel tempo; in quel tempo sarà salvato il tuo popolo, chiunque si troverà scritto nel libro" (Dn 12,1).

Il suo nome "Mi ka - 'El" significa "Chi è come Dio?".

A San Michele è attribuito il titolo di arcangelo, lo stesso titolo con cui sono designati Gabriele (forza di Dio) e Raffaele (Dio ha curato).

Nel Nuovo Testamento, San Michele Arcangelo è presentato come avversario del demonio, vincitore dell'ultima battaglia contro satana e i suoi sostenitori. Troviamo la descrizione della battaglia e della sua vittoria nel capitolo 12 del libro dell' Apocalisse: "Scoppiò quindi una guerra nel cielo. Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme con i suoi angeli, ma non prevalsero e non ci fu più posto per essi in cielo. Il grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo diavolo e satana e che seduce tutta la terra fu precipitato sulla terra e con lui furono precipitati anche i suoi (...)".

san_michele_arcangeloI cristiani hanno così sempre considerato l'Arcangelo il più potente difensore del popolo di Dio.

Nell'iconografia, sia orientale sia occidentale, San Michele viene rappresentato come un combattente, con la spada o la lancia nella mano, che sottomette ai suoi piedi satana, raffigurato come dragone - mostro, sconfitto nella battaglia. Recita un'antica invocazione: "San Michele Arcangelo, difendici nel combattimento, affinché non periamo nel giorno del tremendo giudizio".

L'Arcangelo viene riconosciuto anche come guida delle anime al cielo. Questa sua funzione è evidenziata nella liturgia romana, in particolare nella preghiera per l'offertorio della messa dei defunti: "Signore Gesù Cristo, libera le anime dei fedeli defunti dalle pene dell'inferno; San Michele, che porta i tuoi santi segni, le conduca alla luce santa che promettesti ad Abramo e alla sua discendenza."

La tradizione attribuisce a San Michele anche il compito della pesatura delle anime dopo la morte. Per questo, in alcune sue rappresentazioni iconografiche, oltre alla spada, l'Arcangelo porta in mano una bilancia. Inoltre, nei primi secoli del Cristianesimo, specie presso i Bizantini, Michele era considerato come medico celeste delle infermità degli uomini.

La Chiesa oggi celebra la festa di San Michele, unita insieme a quella di San Gabriele e di San Raffaele, il 29 settembre

A San Michele sono dedicate diverse chiese, cappelle e oratori in tutta Europa. Spesso l'Arcangelo viene rappresentato sulle guglie dei campanili, perché è considerato il guardiano delle chiese contro satana. Inoltre a lui vengono dedicate le cappelle - ossari nei cimiteri. Numerose città in Europa (Iena, Andemach, Colmar) lo venerano come santo patrono; in Italia troviamo sotto la sua protezione più di 60 località (tra le quali Caserta, Cuneo, Alghero, Albenga, Vasto). S. Michele è anche protettore di numerose categorie di lavoratori: farmacisti, doratori, commercianti, fabbricanti di bilance, giudici, maestri di scherma, radiologi. È anche il patrono della polizia di Stato e dei paracadutisti di Francia e d'Italia.

*PREGHIERA DI SAN MICHELE ARCANGELO

San Michele Arcangelo,

difendici nella battaglia contro la malvagità e le insidie del diavolo.

Sii in nostro aiuto, ti preghiamo, supplici! Che il Signore lo comandi. 

 E tu, o Principe delle milizie celesti, 

con l'aiuto che ti viene da Dio ricaccia nell'inferno Satana

e gli altri spiriti maligni che si aggirano per il mondo a perdizione delle anime.

Amen.